"savoiarda" o "sabauda"...??? non so decidere....
la mia personalissima versione di "pastiera napoletana", trasformata in "pastiera savoiarda" a seguito della sostituzione della ricotta in favore della nostrana "robiola" è stata una follia creativa riuscitissima e potrei persino brevettarne la ricetta! Rimane ancora aperto però il dilemma sull'aggettivo più appropriato: "savoiarda" o "sabauda" ???
Attendo commenti e opinioni in merito.
La passione per la buona cucina era già viva in me da ragazzina e "giocare" nella cucina di mamma ha fatto maturare col tempo l'interesse per un mondo che coinvolge tutti i sensi e in cui trova sfogo la creatività...ho cucinato per i miei familiari, poi per amici golosi e sostenitori indefessi, fino a quando la vita ha trasformato una passione di cuore in una professione.
Prediligo una cucina che utilizzi materie prime di stagione, assolutamente di qualità, ma senza eccessi e credo che in ogni piatto debba essere chiaro l'ingrediente principe, sia visivamente che a livello sensoriale. non amo le stratificazioni o l'uso indiscriminato di salse e salsine.
Fondamentale l'aspetto estetico di ciò che arriva in tavola, perchè una pietanza si assume in una sequenza che prevede l'occhio prima di tutto, poi il naso ed infine il palato e nessuno dei tre sensi deve essere deluso.
Fondamentale l'aspetto estetico di ciò che arriva in tavola, perchè una pietanza si assume in una sequenza che prevede l'occhio prima di tutto, poi il naso ed infine il palato e nessuno dei tre sensi deve essere deluso.
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